Fs pronte a competere. Nel 2012 il rating
ValerioMaccari «Noi ossessionati dalla concorrenza? Non è possibile, non possiamo essere ossessionati da qualcosa che ancora non c'è». Continua la polemica a distanza fra l'ad di FS Mauro Moretti e Luca Cordero di Montezemolo. E se il presidente di Ferrari nei giorni scorsi aveva definito l'amministratore di Ferrovie «un caso patologico, ossessionato dalla concorrenza», Moretti lascia intendere di non avere alcun timore di NTV, l'operatore ferroviario privato di Montezemolo, Della Valle e SNCF che diverrà operativo a fine anno. «La concorrenza ancora non esiste, quando ci sarà la apprezzeremo. Nel frattempo, la nostra unica ossessione è offrire ai clienti ogni giorno un servizio migliore a prezzi più bassi», ha dichiarato Moretti a margine della presentazione delle nuove proposte di Trenitalia per l'orario estivo. Proposte che, chiosa l'ad di Trenitalia Vincenzo Soprano, «potenziano la capacità di fuoco della nostra offerta, con tariffe flessibili e aumento dei treni». Il piano estivo di Trenitalia prevede, infatti, viaggi gratis per i bambini, sconti per coppie, 16 Frecce in più sui binari e l'intensificazione della frequenza dei treni nei giorni di picco di traffico sulla tratta Roma-Milano. Confermate anche l'offerta dei prezzi minimi, che garantiranno un milione di posti al mese a tariffe low-cost, e un incremento dei collegamenti tra Roma e il nord Italia: 86 Frecce totali al giorno tra Roma Firenze e Bologna e 6 Frecce al giorno in più verso il nordest. Un piano aggressivo che, però, sottolinea Moretti, «non è una risposta» a NTV. «Noi non abbiamo alcun problema di confronto con loro», dice. «Il prossimo anno entreranno sul mercato con pochi treni, meno della nostra flotta low cost. Perciò non ci preoccupiamo». Ma coglie comunque l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa sulla questione delle modifiche apportate al Piano informativo di Rete (Pir), redatto da Rete Ferroviaria Italiana, parte del gruppo Ferrovie dello Stato, ultimamente al centro della polemica con NTV e gli altri operatori del settore. «Il Pir verrà presentato il 22 giugno – precisa – ma voglio sottolineare che noi non avevamo alcuna volontà di scaldare il clima. Abbiamo seguito in maniera assolutamente precisa le procedure previste dalla legge. Fino a quando uno non viola leggi e procedure, non può essere accusato di niente, perché non ha fatto nulla. Purtroppo in Italia, ci siamo forse ormai abituati troppo a fare guerre. Un modo strano, che viene dalla politica e che secondo me è sbagliato». Moretti sposta l'attenzione invece sui risultati eccellenti del gruppo, che sta acquisendo visibilità internazionale. «Le Ferrovie non sono più il vecchio carrozzone di un tempo», spiega, «Per questo - annuncia - abbiamo intenzione di chiedere, entro la prima metà del 2012, il rating». In questo modo FS potrà accedere al mercato obbligazionario e avere ìuna certificazione che attesti la nostra nuova situazione, quantificando il valore economico-finanziario di una impresa come la nostra». E anche del valore industriale, aggiunge Moretti, visto le dimensioni e l'importanza strategica del gruppo nella filiera produttiva del sistema Italia. «Lo scorso anno FS ha investito 6 miliardi di euro in commesse nel sistema industriale italiano, cosa che i nostri concorrenti di certo non hanno fatto». Ma FS non si quoterà ancora in Borsa. «Un passo alla volta», ha frenato Moretti. «Queste cose dovranno deciderle gli azionisti, noi ci limitiamo a far vedere loro aspetti positivi e negativi» ha concluso l'ad.