Leonardo Ventura L'aumento di capitale del gruppo bancario Intesa SanPaolo ha ormai tutti i tasseli.
Ilcdg del gruppo ha deliberato di emettere 3.651.949.408 azioni ordinarie di nuova emissione, del valore nominale di 0,52 euro ciascuna, da offrire in opzione ai soci titolari di azioni ordinarie e a quelli titolari o portatori di azioni di risparmio, al prezzo di 1,369 euro per azione, di cui 0,849 euro a titolo di sovrapprezzo. Il rapporto di concambio è stato fissato in 2 azioni di nuova emissione ogni 7 azioni ordinarie o di risparmio possedute. Il prezzo di emissione è stato determinato applicando uno sconto di circa il 24% sul prezzo teorico ex diritto, il cosiddetto Terp, delle azioni ordinarie, calcolato sulla base del prezzo di ieri di Borsa. A oggi, è stato spiegato dall'istituto di credito, gli azionisti Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cariplo, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione C.R. in Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia si sono impegnati ad aderire all'aumento di capitale, sottoscrivendo tutte le azioni ordinarie spettanti in opzione alle partecipazioni dagli stessi detenute, per un ammontare complessivo pari al 24,857% dell'aumento di capitale.