Rating tagliato ad Atene. Borse giù
Arrivaun'altra sforbiciata al voto che attesta l'affidabilità finanziaria della Grecia. Nella mattinata di ieri l'agenzia americana Standard&Poor's ha tagliato il rating sulla Grecia a B dal precedente BB-, aggiungendo che il giudizio potrebbe essere ulteriormente rivisto al ribasso. Un abbassamento del voto al quale potrebbe seguire un'analoga manovra da parte della società Moody's che ha collocato il rating greco sotto osservazione per un possibile declassamento. Solo una minaccia. Attualmente il debito di Atene ha voto B1. Ma secondo l'agenzia di rating, il ritorno della Grecia sui mercati finanziari nel 2012 è «sempre più improbabile» e per questo non è esclusa una retrocessione di oltre un gradino. Anche questa volta sulle due agenzie che con le loro analisi influenzano le decisioni di banche e di grandi organismi finanziari arrivano gli strali del governo greco. Il declassamento del debito pubblico greco fatto da S&P's «arriva in un momento in cui non ci sono stati nuovi sviluppi negativi o decisioni, dopo l'ultima azione da parte dell'agenzia poco più di un mese fa, e quindi non è giustificata» ha spiegato una nota diffusa dal ministero delle Finanze di Atene. Secondo il ministero le decisioni «dovrebbero essere basate su dati oggettivi, su annunci dei politici e su valutazioni realistiche delle condizioni dell'economia e non su rumor di mercato e articoli di stampa. Quando tali decisioni si basano semplicemente su rumor, la loro validità è fortemente messa in dubbio». Insomma la Grecia non ci sta a finire nel mirino degli speculatori. Eppure la bomba tirata da S&P's basta a innescare nuovo caos sui mercati. Che ormai guardano ad Atene con diffidenza. La nota dominante nelle Borse europee resta la paura dell'implosione del sistema dell'euro e dunque la parola che risuona nelle sale di contrattazione è: vendere. Il listino di Atene è stato così il più pesante, con cali del 2,17%. Ma a perdere è anche Milano (-1,31%), Francoforte (-1,09)% e Parigi (-1,25%). La tensione si è spostata anche sui bond. I rendimenti sui titoli pubblici a due anni della Grecia sono saliti ieri di 24 punti base al 24,81%. Mentre i credit-default swap sul debito di Atene sono saliti di 19 punti base al record di 1.360 punti, con una probabilità dunque di default nell'arco di cinque anni che sale secondo il mercato al 68%.