Utile in calo per Telecom Italia
.Anche se nello stesso periodo il margine operativo lordo è cresciuto del 3,6% a 2.929 milioni, così come il risultato operativo del 6,5% a 1.499 milioni di euro. Mentre l'indebitamento finanziario netto rettificato è sceso a 30.622 milioni di euro. La frenata della redditività del gruppo di tlc non spaventa gli investitori che a Piazza Affari e alla Borsa di San Paolo hanno promosso Telecom. «Le nostre controllate stanno tutte sovraperformando e questo ci rende fiduciosi sui risultati di fine anno» ha affermato il presidente Francò Bernabè. E infatti sono Brasile e Argentina a spingere i ricavi del gruppo (+10,3% a 7.073 milioni di euro) mentre il fatturato domestico si contrae a 4.974 milioni (-7,6%). È il mobile in particolare a soffrire con ricavi in calo del 12% a 1.679 milioni di euro. La prima causa sembra essere la guerra dei prezzi ma «il riposizionamento - risponde l'a.d Marco Patuano agli analisti - era inevitabile: ci ha però consentito di fidelizzare la base clienti e di preparare il terreno per il nuovo business broadband (banda larga ndr) mobile. Miglioramenti nella performance del fatturato sono attesi nella seconda parte del 2011« sia nel mobile che più in generale nei ricavi domestici». Bernabè ha peraltro confermato gli obiettivi per fine anno e ha ribadito che »il gruppo è pronto ad affrontare le sfide per il prossimo triennio«. Il focus sarà sempre di più sul Brasile. «I dati mostrano che l'Europa sta soffrendo - ha spiegato il presidente di Telecom - per questo abbiamo deciso di concentrarci sulle attività in America Latina perché lì le potenzialità sono alte. In Brasile in particolare il mercato ha grandi spazi di crescita: vogliamo prepararci per poterci muovere appena ci sarà la possibilità di farlo«. La Borsa ha già dato la sua approvazione. A Milano il titolo chiude sopra l'euro (+0,95%). Al Bovespa le azioni privilegio, che saranno convertite una a 0,8406 azioni ordinarie di nuova emissione, hanno fatto un balzo in corso di seduta del 12% e le ordinarie dell'11 per cento. Il mercato, commentano gli analisti di Jp Morgan, ha apprezzato l'obiettivo di aumentare la liquidità, la trasparenza e migliorare la corporate governance. «La semplificazione della struttura del capitale ci permetterà di massimizzare il valore dell'asset, confermando e rafforzando la nostra presenza nel Paese -ha commentato Bernabè -sottolineando che quello dell'America Latina è un contributo chiave» per il gruppo Telecom.