Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Marcegaglia cerca il rilancio

default_image

  • a
  • a
  • a

L'obiettivoè di creare un grande evento mediatico in grado di restituire alla confederazione quell'orgoglio unitario che diversi passi falsi negli ultimi tempi, hanno appannato. Si spiega solo in questo modo la convocazione da parte del presidente Emma Marcegaglia dell'Assise di Confindustria, oggi a Bergamo, ad appena tre settimane dalla sua ultima Assemblea generale fissata per il 26 maggio. Di consueto le Assise proprio per la loro caratteristica di essere a porte chiuse e configurarsi come un laboratorio da cui deve uscire la linea che il presidente deve portare avanti, rappresentano un momento centrale nel mandato. In questo caso invece la Marcegaglia raccoglierà gli umori della base quando è agli sgoccioli del suo incarico e per di più a ridosso dell'Assemblea. Due motivi giudicati da molti imprenditori più che validi per disertare l'appuntamento di Bergamo per il quale però tutta la macchina organizzativa della confederazione si è messa in moto a pieno ritmo da tempo proprio per realizzare quel pienone in grado di mettere a tacere le voci di malesseri interni e di contestazioni alla presidenza. Così nei padiglioni della Fiera dovrebbero arrivare circa 6 mila imprenditori. Un modo per dimostrare a quanti sostengono che questi tre anni di presidenza Marcegaglia sono stati poveri di risultati (specie sulle relazioni industriali, fisco e politiche energetiche), che invece Confindustria è presente e sa mostrare i muscoli. «Non abdicheremo al ruolo di criticare le cose che non ci piacciono e di dire quello che pensiamo» ha detto la Marcegaglia alla vigilia spiegando che a Bergamo sarà decisa l'agenda per «cambiare il Paese». Una nuova rotta che di certo si manifesterà con la corsa alla presidenza di Confindustria. Unagara che vede in pista il presidente degli imprenditori romani Aurelio Regina, il bergamasco Giorgio Squinzi, presidente di Federchimica.

Dai blog