Frustata all'economia

Arrivanooggi sul tavolo del consiglio dei ministri le misure per la frustata all'economia. E che prevedono tra l'altro un credito di imposta mensile i 300 euro per tre anni agli imprenditori che assumeranno al Sud, la possibilità di introdurre un tetto alle retribuzioni dei banchieri e l'introduzione del diritto di superficie sulle spiagge, varrà 90 anni, e di fatto consente di non abbattere strutture e immobili già costruiti sugli arenili dietro il pagamento di un canone annuo all'agenzia del Demanio. In vista anche l'assunzione dei precari della scuola. Il bonus per i lavoratori è concesso per gli anni dal 2011 al 2013 a ogni imprenditore del Sud che assume un dipendente a tempo indeterminato «nei 12 mesi successivi all'entrata in vigore del presente decreto». In arrivo una sorta di condono sugli immobili costruiti sulle spiagge demaniali. Per queste arriva il «diritto di superficie» che durerà 90 anni e potrà riguardare anche «aree già occupate lungo le coste da edificazioni esistenti, aventi qualunque destinazione d'uso in atto alla data in vigore del presente atto, ancorché realizzate su spiaggia, arenile ovvero scogliera». Il diritto si consolida con il pagamento annuale di un corrispettivo all'agenzia del Demanio «sulla base di valori di mercato» e anche l'accatastamento delle edificazioni. Gli immobili costruiti dopo saranno abbattuti e il costo ricadrà su chi li ha costruiti. Rimane il diritto al raggiungimento della spiaggia. Tra le misure anche i limiti che la Banca d'Italia può imporre all'importo totale nella parte variabile delle remunerazioni dei soggetti abilitati, quando sia necessario per il mantenimento di una solida base patrimoniale. Per i precari della scuola la loro stabilizzazione dovrebbe essere spalmata su tre anni dribblando la norma europea contro gli abusi dei contratti a termine. Varrebbe 65 mila assunzioni. Soccorso anche per chi ha acceso mutui variabii e che con il rialzo dei tassi rischia di saltare. I mutui variabili fino a 150.000 euro potranno essere rinegoziati. La rinegoziazione potrà essere chiesta fino al 30 aprile del 2012 ma solo se chi la chiede ha un Isee (certificazione del reddito minimo) sotto 30.000 euro e non ha ritardi nei pagamenti. Sale da 500.000 a 1 milione di euro la soglia per gli appalti di lavori pubblici senza bando di gara. Gli appalti potranno così essere affidati con procedure negoziate. Snellimento delle procedure per gli appalti pubblici: introduzione delle percentuali fisse per le opere compensative, viene introdotto un tetto del 20% anche ai maggiori costi intervenuti e alle varianti in corso d'opera. Arrivano i distretti turistico-alberghieri e godranno di burocrazia zero. Si potrà ampliare casa del 20%. Si introduce il silenzio-assenso per semplificare la «Scia» con la sola eccezione degli immobili nei centri storici. In arrivo secondo fonti governative anche una manovra di manutenzione sui conti pubblici da 7-8 miliardi.