Boom di pasta, riso e mozzarelle purchè siano biologiche
Pasta e riso? Biologici, please. Ma soprattutto sono le mozzarelle che devono essere sempre più certificate. Nei primi due mesi dell'anno i consumi di pasta e riso da ingredienti di base coltivati naturalmente sono infatti cresciuti del 70% rispetto al 2010, mentre la regina dei formaggi freschi in versione bio segna un boom del 120%. La tendenza è rilevata da una ricerca di BtoBio Expo, la fiera internazionale del biologico certificato, secondo la quale la crescita del settore in Italia è continua: nel 2010 i consumi di prodotti naturali sono aumentati dell'11,6%, l'incremento maggiore degli ultimi otto anni, mentre i primi due mesi del 2011 segnano una crescita del 13% per i prodotti confezionati e di oltre l'11% per frutta e ortaggi sfusi. Nel complesso le vendite di prodotti lattiero caseari biologici a inizio anno crescono del 21%, mentre per carni e uova «alla stabilità dei prezzi risponde un forte incremento nella spesa alimentare degli italiani, con un trend chiarissimo», afferma la ricerca. Sono soprattutto le Regioni del Nord Est a tirare i consumi del comparto: qui nei primi due mesi dell'anno le vendite di prodotti biologici sono cresciute del 23,2%. Bene anche i consumi nelle regioni centrali del Paese, in aumento del 14,8%, e nel Nord Ovest (+9,1%). L'eccezione, definita «sorprendente» dall'indagine BtoBio Expo, è nelle regioni meridionali, in Sicilia e in Sardegna, dove a inizio anno i consumi del biologico sono in calo complessivamente del 5,8%. L'analisi per canale distributivo segna una tendenza che sarà fondamentale per i produttori del settore: l'ambiente di vendita dove il biologico cresce di più è il supermercato, dove i consumi nei primi due mesi dell'anno sono aumentati del 19% rispetto al 2010. Bene anche gli ipermercati (+12,5%) e i discount, mentre un lieve calo si registra nei negozi tradizionali. Segno che anche per il bio la grande distribuzione avrà un peso fondamentale.