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Attenzione all'ingordigia

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Ealla perdita del buonsenso quando si affidano i propri risparmi a un operatore finanziario. Il Madoff di turno sia quello di New York sia quello dei Parioli, e cioè chi promette rendimenti superiori a una soglia coerente con il mercato e scappa con la cassa, è sempre dietro l'angolo. È questo il messaggio che arriva dai gestori finanziari e assicurativi che ieri hanno partecipato al convegno a Palazzo Wedekind organizzato dall'area manager della Sudtirol Bank, Alfonso Meomartini, intitolato «Il Mestiere di scegliere è diventato banca». Un forum che ha visto la partecipazione di società del calibro di A come A, Carmignac gestion, Financière de l'Echiquier, Aviva e Sogelife. A stilare il decalogo di consigli per prevenire le truffe nel campo del risparmio anche un avvocato, il presidente dell'Ordine di Roma Antonio Conte, che di legali ne rappresenta 22.500. Tra i segnali per individuare promotori furfanti, ad esempio, la mancanza di contratti scritti, e la richiesta di inviare denaro a indirizzi diversi rispetto a quelli indicati in prima istanza. Insomma occhi aperti consigliano i legali. Soprattutto da parte degli anziani i più soggetti alle mire di intermediari finanziari disonesti. «La terza età continua a essere una delle fasce che sebbene impoverita dalla crisi continua a risparmiare ed è dunque obiettivo più fragile dei truffatori» ha spiegato il presidente dell'associazione VitaAttiva, Alfonso Rossi. Quanto alla strategia da seguire diversi i consigli arrivati dai gestori. Alberto Foà (presidente di A come A) ha spiegato che «occorre distinguere tra rischio effettivo e percezione del rischio. E osservare la semplice regola che tutto ciò che sale prima o poi scende e viceversa». Per Alessandro Arrighi, vice responsabile Italia di Carmignac Gestion: «Occorre prima capire l'orizzonte temporale di investimento che si vuole e anticipare i movimenti piuttosto che attendere». Claudio Bianchi, responsabile della rete della società assicurativa inglese Aviva ha rimarcato «il valore delle strategie conservative che caratterizzano i prodotti assicurativi: rendimenti certi e garantiti a fronte di rischi più bassi». Presenza internazionale al convegno garantita da Stephan Touilleux (Financière de l'Echiquier) che ha ha ricordato che ad esempio «l'oro ha corso molto negli ultimi tempi e dunque per ora l'unica materia gialla sul quale investire è la birra: un indiano ne beve un litro e mezzo all'anno, un tedesco 150 litri». Rosendo Duran, direttore partnership di Société Générale Insurance, ha parlato «dell'importanza del rispetto dei vincoli imposti a garanzia del risparmio». Infine Roberto Zanin, direttore commerciale di Sudtirol Bank, ha concluso sulla differenza sostanziale in tema di risparmio «tra chi opera come consulente, e cioè sceglie il meglio dei prodotti sul mercato, e chi propone quelli creati dalla stessa azienda per la quale il venditore lavora». Meomartini, padre dell'iniziativa che per il secondo anno consecutivo si è svolta nella sede del Il Tempo ha ringraziato gli intervenuti ai quali ha consegnato un titolo obbligazionario antico. Della stessa serie di quelli presentati nella mostra allestita nelle sale adiacenti il salone Angiolillo e organizzata con il contributo di Giovanni Nicotera.

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