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La stabilità finanziaria è migliorata

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«Aquattro anni dall'avvio della crisi, la fiducia nel sistema bancario non è ancora stata ripristinata del tutto» avverte il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), invitando le banche europee a rafforzarsi. Gli stress test dovranno essere «stringenti» e accompagnati da «piani credibili». Le banche mondiali hanno un debito a maturazione in due anni di 3.600 miliardi di dollari, di cui il 40% a capo delle banche europee. Le italiane - spiega il Fmi - sono solide, e hanno capito il messaggio per il rafforzamento del capitale. «La buona notizia è che i rischi alla stabilità finanziaria sono diminuiti con il miglioramento dell'economia e le politiche di sostegno accomodanti, che però mascherano gravi vulnerabilità di fondo» afferma Josè Vinals, responsabile del Dipartimento affari monetari e mercati dei capitali del Fmi, sottolineando che uno dei rischi più gravi per la stabilità finanziaria è la crisi del debito che dall'eurozona potrebbe estendersi - osserva Vinals - a Stati Uniti e Giappone, paesi vulnerabili all'aumento dei tassi di interesse« e ai suoi effetti sul rifinanziamento del debito. «Molte economie avanzate stanno vivendo pericolosamente con un alto debito», aggiunge Vinals, stemperando i timori sulla Spagna, che è «un caso diverso da Irlanda e Portogallo. Le misure del governo spagnolo hanno rassicurato i mercati».

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