Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

«Bene gli aumenti di capitale»

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Gliaumenti di capitale decisi da alcune banche, sono visti come un segnale «incoraggiante» dal Governatore della Banca d'Italia. Parlando al termine della riunione plenaria del Financial Stability Board, di cui Draghi è presidente, ha sottolineato la disponibilità delle banche a seguire il suo invito a rafforzare il patrimonio. Il Governatore ha ribadito che gli istituti «sono usciti illesi dalla crisi e da questo punto di vista non ci sono i problemi emersi in altri Paesi». Tuttavia per far fronte «al peggioramento dello scenario perchè in Italia come nel resto d'Europa sono aumentate le perdite sul credito di tipo tradizionale», è necessario procedere agli aumenti di capitale. Quindi ben vengano le operazioni in questo senso come fatte ultimamente da Ubi Banca e Intesa SanPaolo (Mps potrebbe muoversi a breve). Quanto al sistema finanziario globale, «si sta irrobustendo grazie al programma di riforme finanziarie ma rimangono sacche di debolezza». I prossimi stress test saranno utili a far emergere queste criticità. Draghi ha ribadito che non esiste una lista (in Italia si parla di Unicredit e Intesa Sanpaolo) e il tetto più alto di capitale, che tuttavia il mercato già prevede al 10% di Core Tier1 per le grandi banche, è comunque «solo un aspetto» del lavoro del Fsb che avrà termine al G20 di novembre. Il Governatore ha anche sottolineato l'impatto che il terremoto in Giappone e la crisi libica avranno a livello internazionale: «contenuto nel breve» sul prezzo dell'energia (petrolio e gas) ma maggiore nel medio termine. Peraltro i bassi tassi d'interesse, necessari per sostenere la ripresa, «potrebbero portare gli investitori a cercare rendimenti in segmenti di mercati più complessi che aumentano l'esposizione a rischi di liquidità». Draghi ha messo in evidenza che in diverse economie emergenti «la rapida crescita del credito e degli afflussi di capitali ha inoltre aumentato i rischi di inflazione e altri squilibri finanziari». Il rafforzamento patrimoniale delle banche per affrontare gli stress test in un momento di allerta per la solidità del sistema bancario, sarà al centro dell'incontro che oggi il ministro dell'Economia Giulio Tremonti avrà con alcune grandi banche e Fondazioni bancarie. Ma sul tavolo di questo appuntamento c'è anche il possibile coinvolgimento degli istituti nel fondo strategico per le imprese da costruire intorno alla Cassa depositi e prestiti, elemento chiave della strategia anti-scalate del governo. Nel fondo, ancora in fase di messa a punto, potrebbero essere coinvolti anche le assicurazioni e le casse di previdenza.

Dai blog