L'alimentare italiano nel mondo vale 200 miliardi
Atanto ammonta la spesa annua per acquistare pasta, olio, vino, frutta e verdura nel mondo. È quanto rileva la Coldiretti. Tutti i prodotti cardine della dieta mediterranea vedono - evidenzia la Coldiretti - l'Italia ai vertici mondiali nella produzione. Il Belpaese è, infatti, il primo produttore mondiale di pasta e vino, mentre nell'olio occupa la piazza d'onore, pur essendo il primo esportatore. Ma l'Italia è anche il primo produttore europeo di frutta e ortaggi, oltre che il primo a livello mondiale di kiwi, uva, carciofi, il secondo per pesche e nettarine, carrube, nocciole, il terzo con cavolfiori e broccoli, pere, il quarto su lattuga e cicoria, mandorle, ciliegie, castagne. Primato nelle esportazioni anche per le conserve di pomodoro, di cui lo Stivale è anche il terzo produttore a livello mondiale. Il boom della dieta mediterranea all'estero è confermata dalle ottime performance del Made in Italy con le esportazioni che fanno registrare un aumento del 13% nel 2010 rispetto all'anno precedente. Molto positive - rileva la Coldiretti - le performance dell'ortofrutta fresca (+21% in valore all'export), dell'olio d'oliva (+14%) e del vino (+12%), mentre la pasta (voce assai importante del made in Italy sulle tavole straniere con 1,8 miliardi di euro) fa segnare una sostanziale stabilità a dimostrazione della tenuta complessiva del made in Italy a tavola nonostante la crisi globale. Ma il successo all'estero dei prodotti della dieta mediterranea - conclude Coldiretti - rappresenta anche un volano di sviluppo per il turismo enogastronomico che vale cinque miliardi e si conferma il vero motore della vacanza Made in Italy.