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Edf contro Tremonti. Pronta a sostituire Quadrino

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Edf,socio forte di Edison, avrebbe deciso di non rinnovare l'incarico di amministratore delegato a Umberto Quadrino in occasione della presentazione delle liste per il rinnovo del cda del gruppo energetico, prevista per venerdì prossimo. Al suo posto un manager proveniente molto probabilmente dalla stessa Edf. Le voci si rincorrono da giorni anche se dalla società di Foro Buonaparte non arriva alcun commento. Il ribaltone sarebbe la risposta dei francesi al pressing del ministro dell'Economia Giulio Tremonti che era intervenuto per bloccare il riassetto della società elettrica a favore dei francesi. Proprio su sollecitazione di Tremonti, giorni fa, è stata rinviata di sei mesi la scadenza del patto di sindacato prevista a marzo. Contestuale alla moral suasion governativa perchè Enel e Eni entrassero in partita rilevando asset di Edison, con ciò disinnescando la mina di un Edf. È lo stesso Henri Proglio, presidente di Edf, a lasciar filtrare che la sostituzione di Quadrino rientra in un'azione per contrastare le intenzioni di Tremonti di riportare sotto il controllo italiano Edison o almeno la gran parte delle sue attività. Secondo gli accordi fra i soci, in Edison, Edf nomina l'amministratore delegato e il direttore generale, mentre i soci italiani scelgono il presidente e il direttore finanziario. I francesi negli ultimi due mandati avevano scelto per la guida del gruppo elettrico italiano proprio Quadrino. Ora però il vento è cambiato e nel timore di un colpo di mano di Tremonti Edf vuole rimescolare le carte. Venerdì prossimo quindi dovranno essere depositate le liste per il rinnovo del consiglio di amministrazione della società di Foro Buonaparte. I nomi sono scelti al 50% ciascuno dai francesi e dagli italiani. L'assemblea convocata per il 26 aprile dovrà rinnovare il cda che resterà in carica un solo anno, come stabilito nella proroga degli accordi italo-francesi. Edison è il secondo produttore di energia elettrica ed è controllata al 61,3% da Transalpina di Energia, che è partecipata a sua volta per il 50% da Edf e per il 50% da Delmi, la holding di cui A2A possiede il 51%. Inoltre Edf detiene direttamente il 19,3% di Edison. A pesare sull'uscita di Quadrino ci sarebbero anche i conti deludenti del gruppo. L'ad ieri si è incontrato con Tremonti ad un convegno dell'Aspen a Milano ed è stata l'occasione per fare il punto della situazione. L.D.P.

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