La crisi internazionale fa volare oro e argento a nuovi massimi
Ilprezzo dell'oro continua a salire e quello dell'argento tocca il top da 31 anni, sulla scia della crisi in Portogallo. Lo spot gold avanza a 1.447,70 dollari l'oncia e l'argento schizza a 37,82 dollari l'oncia, il massimo dal 1980. Anche l'euro (balzato a 1,4211 dollari contro una chiusura di 1,4088 segnata mercoledì a New York) si è rimesso a correre nonostante le tensioni sul debito del Portogallo e la decisione di Moody's di declassare il rating di 30 banche spagnole. Secondo gli analisti la moneta unica si sta rafforzando perchè i mercati sono convinti che la Bce alzerà i tassi il mese prossimo, nonostante il problema Lisbona, mentre negli Usa la Fed li lascerà invariati al minimo storico. Intanto negli Stati Uniti lo Utah non si fida della Fed e reagisce, dando il via libera alla possibilità di effettuare pagamenti in oro. Nei negozi potrebbero essere accettate le monete d'oro American Buffalo e l'Eagle in seguito al via libera della Camera e del Senato dello Utah a un progetto di legge per rendere l'oro e l'argento valuta. Il piano, ora sul tavolo del governatore, abolisce fra l'altro le tasse sul trasferimento dell'oro, finora considerato un asset e non valuta. La decisione dello Utah «ricorda come la politica monetaria adottata dalla Fed dal 2007 è costata alla banca centrale più nemici che amici» osserva il Financial Times. La Fed non è popolare fra il pubblico americano e molti stati americani stanno considerando iniziative simile a quelle dello Utah. Secondo un sondaggio di Gallup, dal 2003 al 2009 la percentuale di americani che ha dichiarato che la Fed ha fatto un «buon» o «eccellente» lavoro è scesa dal 53% al 30%.