Geronzi fa prove di pace in Generali
Il presidente: È tutto chiaro. Serve coesione. Della Valle: fidatevi solo dell'ad
.Le tensioni tra i soci di Generali non sembrano sopirsi con il passare dei giorni. Ieri un nuovo atto con più personaggi in scena. Prima il vicepresidente Bollorè che dalle colonne del Corriere della Sera ha risposto a Della Valle sulle quote che il bretone ha in Mediobanca: «Non le cedo». Poi la richiesta di chiarimento dei tre consiglieri indipendenti e la risposta di Geronzi che ha gettato acqua sul fuoco: «tutti facciano uno sforzo di coesione». Quindi, il nuovo affondo del patron di Tod's che ha invitato a fidarsi dell'ad Perissinotto e sostanzialmente del management. Con la chiusa finale sul fatto che le tensioni in Generali non si riflettono in Mediobanca che resta, in ogni caso, un azionista di peso con il 13,4%. Non è poco per una compagnia assicurativa che resta uno dei pochi colossi italiani nel mondo e che è studiata ogni giorno da migliaia di analisti. Troppo rumore insomma per continuare ad alimentare polemiche e mugugni in maniera così esplicita. Così il presidente del Leone di Trieste ha preso carta e penna e in una lettera ha scritto ai tre membri del cda eletti nella lista di Assogestioni Cesare Calari, Carlo Carraro e Paola Sapienza, per chiarire la sua posizione e replicare alla richiesta di un suo intervento formale per «censurare» le esternazioni di Bollorè dopo l'astensione nell'approvazione del bilancio 2010. «Data la chiarezza della situazione, non ritengo che ricorrano i presupposti per una mia dichiarazione», ha premesso Geronzi, escludendo quindi di esprimersi esplicitamente sulla querelle aperta dal finanziere bretone nei confronti del management. Poi le motivazioni che lo hanno spinto a soprassedere. Geronzi ha richiamato la relazione al bilancio e il comunicato stampa sul cda del 26 marzo. «Lo stato economico, finanziario, patrimoniale, nonché i fatti rilevanti della gestione sono rappresentati nel bilancio e nella relativa relazione delle Generali che saranno, nei termini di legge, messi a disposizione del pubblico», ha ricordato. Su questa materia, prosegue, «il consiglio di amministrazione, tenuto il 26 corrente, al termine della riunione, ha emesso un comunicato stampa, al quale fare riferimento». Il ramoscello di ulivo arriva in un passaggio della lettera: «Nel rispetto del libero determinarsi dei membri degli organi deliberativi e di controllo, ritengo che a ognuno di noi -nessuno escluso- spetti compiere uno sforzo di coesione per il bene della compagnia, che è l'obiettivo, ne sono sicuro, prioritario di tutti». Secca la reazione del patron di Tod's, Diego Della Valle: «Fidatevi solo di quel che dice Perissinotto. Le Generali sono una società seria, non badate alle stupidaggini che sentite dire in questi giorni in modo irresponsabile».