Intesa SanPaolo conferma la cedola. Ai soci 8 centesimi
Apresentare i conti è stato il numero uno, Corrado Passera, che dicendosi «orgoglioso della solidità dei dati», ha ricordato che negli ultimi 4 anni, ovvero dalla fusione tra Milano e Torino, sono stati distribuiti ai soci 12 miliardi di dividendi e per il futuro conta di essere «più efficace». Quanto al piano industriale, che verrà presentato il prossimo 6 aprile (il 5 il via libera dai due consigli), Passera si è limitato a dire che sarà «forte e solido» e per questo ha evitato di parlare di «strategie, piani e programmi» della banca. L'unica indicazione è stata però che per il 2011 Intesa SanPaolo ritiene di poter «registrare, rispetto al 2010, una ripresa dei ricavi, un contenimento degli oneri operativi e una riduzione del costo del cattivo credito, con un conseguente miglioramento della redditività dell'operatività ordinaria». Inoltre, Passera ha sottolineato che Intesa è «tra le banche che più beneficeranno di un eventuale aumento dei tassi, data la qualità del nostro portafoglio». In sostanza, ha concluso il banchiere «siamo orgogliosi della solidità dei numeri che vi abbiamo presentato» soprattutto «alla luce dello scenario in cui abbiamo lavorato e se teniamo in considerazione il contesto delle banche commerciali». Del resto la banca ha già i coefficienti patrimoniali pronti per Basilea 3.