Enel alza il dividendo
.I ricavi infatti sono cresciuti del 14% a 73,78 miliardi di euro, l'Ebitda è aumentato del 6,8% a 17,48 miliardi, l'Ebit del 2% a 11,26 miliardi. In crescita anche l'utile netto ordinario del gruppo, con un +5% a 4,4 miliardi di euro, che permette appunto di portare da 0,25 a 0,28 euro il dividendo da versare ai soci (di cui 0,10 euro già corrisposti come acconto a novembre). Risulta in calo a fine anno l'indebitamento finanziario netto, sceso a 44,92 miliardi, contro i 50,87 miliardi di fine 2009 (è pari a 43,65 miliardi al netto degli effetti dei tassi di cambio). «Questo è un periodo storico per Enel, e in futuro ci aspetta una estrema sfida per il mercato energetico» ha spiegato l'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, che ha presentato ieri a Londra i risultati dell'esercizio finanziario 2010 e gli obiettivi del piano industriale 2011-2015. Davanti agli analisti finanziari e agli investitori Conti ha ricordato gli obiettivi raggiunti dal gruppo: «Sono molto soddisfatto dei risultati conseguiti, che sono stati migliori di quelli attesi dal mercato. I risultati - ha continuato Conti- confermano la solidità delle nostre strategie». Il piano industriale di Enel per il periodo 2011-2015 si focalizza su una serie di priorità strategiche: «leadership nei mercati di riferimento; rafforzamento e crescita organica nel settore delle rinnovabili nonché in America Latina, in Russia ed in Europa Orientale; consolidamento, integrazione ed efficienza operativa; leadership nell'innovazione». Tra gli investimenti futuri di Enel ci sono circa 18 miliardi in Italia e in Spagna, 4,8 miliardi in America Latina, principalmente per progetti di crescita organica nella generazione e nella distribuzione di energia elettrica, quasi 1 miliardo in Russia, per il miglioramento della qualità del proprio mix di generazione attraverso la realizzazione di nuova capacità a ciclo combinato per circa 800 Mw, 2,7 miliardi in Slovacchia per il completamento delle unità 3 e 4 della centrale nucleare di Mochovce, che assicureranno ulteriore capacità produttiva per un totale di 880 MW e infine 800 milioni in Romania. In sintesi, tra il 2011 e il 2015 Enel investirà complessivamente 31 miliardi.