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L'agricoltura torna a crescere

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Con un recupero dell'1,5% sul trimestre precedente ha fatto meglio dei servizi

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Èuna buona notizia, ma non dimentichiamo che l'agricoltura ha ancora da recuperare un calo di quasi due miliardi, cioè più del 6%, accumulato dal 2004 al 2009. Per i prodotti di base dell'agricoltura e della pesca nel 2010 le vendite all'estero sono cresciute di oltre il 21%. Un risultato che si aggiunge al progresso dell'11% dell'export di alimenti trasformati e bevande. Soddisfatto il ministro delle Politiche agricole Giancarlo galan. «Nel quarto trimestre 2010, quello agricolo è stato il settore più dinamico dell'economia nazionale. Con un recupero dell'1,5% sul trimestre precedente ha fatto meglio dei servizi e ha compensato il -0,2% congiunturale dell'industria». «Sono numeri - spiega Galan - che ci autorizzano a guardare con più ottimismo agli sviluppi congiunturali del nostro settore. Ci attendiamo che il ritorno dei prezzi su livelli remunerativi, con costi che bisognerà monitorare con la massima attenzione, possa fare da stimolo agli investimenti in agricoltura, anche sull'onda di un ritrovato slancio delle esportazioni». «L'agricoltura - conclude il ministro - ha contribuito ad arginare il fenomeno della disoccupazione. Nel terzo trimestre 2010 il settore primario ha, infatti, registrato un nuovo recupero dei livelli occupazionali con un aumento su base annua del 3%, circa 14mila unità in più, soprattutto al Sud. La crescita complessiva, inclusi i lavoratori non dipendenti, è stata dell'1,3%, in netta controtendenza con il meno 2,3% dell'industria e il calo dello 0,5% dei servizi. Dobbiamo ora lavorare per consolidare questa ripresa e renderla strutturale. Un importante ruolo avrà senza dubbio la recente norma sull'etichettatura, che potrà meglio valorizzare e tutelare la qualità del nostro agroalimentare».

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