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La Bce trema, tassi verso il rialzo

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Il presidente della Bce Jean Claude Trichet

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Chi ha intenzione di accendere un mutuo ha circa un mese di tempo per farlo con i costi attuali; poi il costo del denaro sarà ritoccato al rialzo. La crisi libica ha messo sotto stress i prezzi e alla Banca Centrale Europea è scattato l'allarme. Al termine del consiglio direttivo, il presidente Jean Claude Trichet ha annunciato che nella prossima riunione del 7 aprile sarà valutata la possibilità di un rialzo dei tassi d'interesse. Tutto dipenderà dall'evoluzione dello scenario del Nord Africa. Gli economisti si attendono un quarto di punto. È dal 13 maggio del 2009 che l'istituto di Francoforte mantiene fermo all'1% il tasso di riferimento come pure sono rimasti invariati all'1,75% il tasso marginale sulle operazioni di rifinanziamento e allo 0,25% quello sui depositi. Ma ora l'aumento del prezzo delle materie prime, sia energetiche che alimentari, sta mettendo a rischio la stabilità dei prezzi nell'area dell'euro. Nello statuto dell'istituto c'è scolpito a chiare lettere che l'inflazione va mantenuta «al di sotto ma vicina al 2%). La Banca Centrale, a fronte dell'aumento dell'indice dei prezzi a febbraio al 2,4%, è stata costretta rivedere al rialzo le sue stime assumendo una quotazione del petrolio sopra i 100 dollari: per il 2011 tra il 2 e il 2,6% rispetto alla forchetta 1,3-2,3% stimata nel dicembre del 2010 e per il 2012 fra l'1 e il 2,4% contro lo 0,7-2,3% indicato in precedenza. Trichet è stato rassicurante sulla crescita economica nell'area euro che dovrebbe essere dell'1,7% quest'anno (da 1,4% di dicembre) e dell'1,8% nel prossimo. Le parole di Trichet hanno fatto volare l'euro fino a quasi 1,40 dollari. La Fed ha avvertito la Bce a non procedere a un eccesivo rialzo dei tassi: la politica monetaria deve restare accomodante, dicono a Washington. Trichet ha precisato che le misure straordinarie contro la crisi restano in piedi. Inoltre ha detto che le banche in difficoltà potranno continuare ad attingere a liquidità illimitata (e a tasso fisso) dalla Bce anche a tre mesi almeno fino agli inizi dell'estate.

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