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La Cgil torna allo sciopero generale contro il governo

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Neldocumento approvato dal direttivo, si indicono le motivazioni: «è necessario rimettere al centro il tema del lavoro e dello sviluppo, riconquistare un modello contrattuale unitario e battere la pratica degli accordi separati, riassorbire la disoccupazione, contrastare il precariato, estendere le protezioni sociali e ridare fiducia ai giovani. Serve una nuova stagione fatta di obiettivi condivisi e rispettosi della dignità del lavoro e serve definire le regole della democrazia e della rappresentanza». La Fiom è parzialmente soddisfatta: «la data è troppo in là. È comunque necessario uno sciopero di 8 ore che provi a fermare tutto il Paese e che non sia solo contro il governo ma anche contro Confindustria». Duro il commento del ministro del Lavoro Sacconi. «Lo sciopero a dieci giorni dal voto amministrativo supplisce alla debole opposizione parlamentare». E comunque «interrompendo la produzione non aiuta la ripresa».

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