Claudio Lo Tufo La sala è gremita.
Lapremiazione dei "Cavalieri dell'agricoltura", il premio che anche quest'anno la Coldiretti di Roma, grazie al contributo della Camera di Commercio di Roma, organizza, è sentita come non mai. La terza edizione della manifestazione ha voluto dare spazio a molte categorie dai giovani agricoltori insigniti del premio "Aziende in erba", ai più anziani, detentori di un antico sapere, che hanno dedicato la vita alla terra con il premio "Fedeli nei secoli". Lo stesso Giancarlo Cremonesi, Presidente della camera di commercio di Roma, durante il suo discorso di apertura, non esita a ribadire quanto il settore agricolo sia importante per Roma e la sua provincia: «Da quando sono stato nominato mi sono messo al lavoro per valorizzare questo settore che è un'anima importante della nostra economia. La mia presenza a questo evento non è solo formale, ma è la dimostrazione che la camera di commercio vuole essere al fianco di queste aziende difendendole e aiutandole a crescere. Inoltre, mi piace ricordare che il nostro sistema agricolo è un valore aggiunto anche per gli altri settori, come quello del turismo. Infatti, è sempre maggiore l'attenzione dei turisti alle qualità eno-gastronomiche della Capitale». Un valore, quello del sistema agricolo, che va ben oltre le parole, ma è fatto di battaglie e di prese di responsabilità che la Coldiretti non ha mai smesso di portare avanti, anche grazie alla grande partecipazione dei suoi membri. Oltre alle categorie "Aziende in erba" e "Fedeli nei secoli" sono state premiate le "Fattorie del futuro", i "Benemeriti per l'agricoltura e "Poderi in rosa". Per quanto riguarda le "Fattorie del futuro" sono state selezionate dalla commissione quelle aziende che si sono distinte per scelte imprenditoriali innovative, con un occhio di riguardo alla multifunzionalità. Del titolo di "Benemeriti per l'agricoltura" sono stati omaggiati il Presidente della fondazione Bioparco di Roma, Paolo Giuntarelli, il giornalista Paolo Falcioni, responsabile stampa della Coldiretti nazionale, Paolo Cortesini, direttore generale del Comune di Fiumicino, per aver per primo creato uno sportello unico per l'agricoltura, e Gerardo Caibisso, storico direttore della Coldiretti Roma. Infine, sono state premiate le donne nella categoria "Poderi in rosa", destinata alle Imprenditrici agricole che pur dovendo conciliare il lavoro alla famiglia hanno saputo mettere la propria creatività e originalità a servizio dello sviluppo dell'agricoltura romana. Nessun assente tra i premiati che accolgono con piacere un riconoscimento unico nella provincia di Roma, che dimostra la voglia di dare voce a coloro che contribuiscono con duro lavoro e passione allo sviluppo dell'attività agricola, importante non solo per la sua valenza economica, ma soprattutto culturale, ambientale e sociale, come ribadito dal delegato all'agricoltura del Comune di Roma Francesco de Micheli: «Sono convinto che l'azione svolta da questo mondo non è solo un valore economico per la città, ma è il simbolo di una cultura che esprime la genuinità delle nostre radici».