Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

A Termini Imerese serre e cinema

default_image

  • a
  • a
  • a

Agennaio, secondo i dati di Acea, le immatricolazioni in Europa sono diminuite dell'1,1% rispetto a gennaio 2009. A pesare è soprattutto la debolezza del settore in due Paesi, Spagna (-23,5%) e Italia (-20,7%). Per Fiat la contrazione del mercato si è fatta sentire in modo rilevante. A gennaio la quota di mercato è scesa al 7,5% dal 9,2% di un anno fa, con un calo del 20,1% delle immatricolazioni a 80.018 veicoli venduti da 100.167 nel gennaio di un anno fa. Ma la Fiat mette a segno un risultato su Termini Imerese. Ieri è stato sottoscritto al ministero dello Sviluppo Economico insieme alla Regione Sicilia, a Provincia e Comune e all'advisor Invitalia, un accordo di programma per definire un grande polo industriale multiproduttivo a Termini Imerese, dove, accanto alle auto ci sarà anche posto per attrezzature mediche, serre fotovoltaiche, cinema, fiction e grande distribuzione. L'accordo prevede lo stanziamento di risorse pubbliche per 450 milioni, 100 da parte del Ministero mentre la Regione metterà in campo 350 milioni, di cui 200 per la reindustrializzazione del sito e gli altri 150 per le infrastrutture. L'investimento complessivo per la riconversione del sito, tra soldi pubblici e quelli delle aziende selezionate, è di oltre 1 miliardo visto che dai privati arriveranno investimenti per circa 600 milioni. Tra le 7 aziende scelte a partire da 31 manifestazioni di interesse due sono del settore auto: De Tomaso di Gian Mario Rossignolo (auto di lusso) e Cape Reva di Simone Cimino (auto elettrica). Le altre cinque operano, invece, in vari campi: dall'energia, Bio Gen Termini (bio-tecnologie), alle serre fotovoltaiche, Fratelli Ciccolella; dalla grande distribuzione, Newcoop, alle protesi mediche, Lima, alla fiction con Med Studios. Sul fronte dell'occupazione, Romani ha spiegato che a fronte dei circa 1.500 dipendenti attuali si arriverà a regime, ovvero nei 36 mesi in cui è indicata la completa attuazione dell'accordo, a 3.300 unità. Intanto sarà possibile tutelare gli attuali 1.500 occupati dato che nell'accordo è prevista la cessione del sito da parte della Fiat con la presa in carico da parte delle nuove società anche dei lavoratori del Gruppo. Nell'accordo il Lingotto si è impegnato a definire la tempistica e le modalità della cessione a costo zero del sito di Termini «senza richiedere altro corrispettivo per i beneficiari che la effettiva ricollocazione lavorativa di tutti i relativi addetti nonchè il trasferimento dell'organico aziendale».

Dai blog