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Asse italo-russo in agricoltura

Il ministro delle Politiche agricole e forestali Giancarlo Galan

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Tra Roma e Mosca può nascere una nuova alleanza agroalimentare, basata sulla complementarietà della produzione agricola. È quanto sostiene il Ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan, che nel corso della sua visita ufficiale nella Federazione Russa ne ha discusso con la sua collega Elena Borisovna Skrynnik. Un confronto che ha permesso di gettare le basi per protocollo d'intesa che potrebbe essere siglato già la prossima settimana, in occasione della visita di Stato a Roma del presidente russo Dimitri Medvedev. Per questa ragione della delegazione governativa, su esplicita richiesta di Galan, dovrebbe far parte anche il Ministro Borisovna Skrynnik. L'intesa raggiunta, ha spiegato il Ministro, «sarà la base per creare un gruppo di lavoro congiunto per arrivare a un nuovo memorandum di collaborazione, tra i cui settori figurano le bioenergie, il vivaismo, la logistica in campo agricolo, lo sviluppo rurale». «Le nostre agricolture - ha sottolineato il Ministro al termine dell'incontro a Mosca - sono di fatto complementari l'una con l'altra. Dopo la battuta d'arresto dello scorso anno l'export agroalimentare italiano riprende la sua corsa nella Federazione: più 41 per cento, con un attivo della bilancia commerciale del settore di circa 240 milioni di euro, il doppio del 2009. In calo invece l'import, meno 3,5 per cento. L'agricoltura russa, anche grazie alla stessa conformazione della Federazione, è in grado di produrre grandi quantità di commodities, mentre la nostra agricoltura possiede una vocazione alla qualità e all'eccellenza. Ciò consente un proficuo scambio commerciale tra i nostri due sistemi agricoli». Nel corso della riunione, ha aggiunto Galan, sono state affrontate «alcune delle questioni aperte che vedono protagonisti i nostri agricoltori e le nostre imprese - presenti all'incontro alcuni tra i principali imprenditori italiani che operano nel Paese -. La Russia costituisce un mercato che offre opportunità sempre più grandi al made in Italy e ai nostri prodotti di eccellenza». Il Ministro ha voluto evidenziare come le relazioni tra Mosca e Roma vadano oltre le questioni energetiche, ma ha anche spiegato che uno dei temi affrontati è stato quello delle bioenergie e delle rinnovabili, per il Ministro «sempre più centrale e strategico per gli agricoltori del XXI secolo». L'attenzione alla imprese italiane presenti nel Paese è stata una costante della visita nella Federazione Russa. Poche ore dopo essere atterrato a San Pietroburgo, domenica sera, Galan ha preso parte a una cena con un gruppo di imprenditori italiani.

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