Tagliare le spese e aiutare i giovani

Ilnostro sistema economico avrebbe una impalcatura debole perché il Pil, che è indicatore superato, cresce più lentamente rispetto agli altri paesi. Gli economisti hanno incominciato a sfornare ricette e consigli. Il futuro però non si prevede. Si fa. Come? I politici devono infondere la fiducia a cittadini e imprenditori. Fare impresa, voler intraprendere è indipendente dalla congiuntura. Sia essa favorevole o no. La fiducia è fortemente scossa dalle diatribe giornaliere. Tutto è messo in discussione. Senza proposte serie e concrete. Le invasioni di campo sono quotidiane. La gente quella che lavora e produce rischia di scivolare nella indifferenza verso la cosa pubblica. I consumi non riprendono. Si temono forti rincari del petrolio e delle materie prime. Andando in mezzo alla gente non si avverte ancora rassegnazione. I piccoli imprenditori si dicono preoccupati per lo scarso appoggio del sistema bancario sempre più burocratico e meno attento alle necessità del territorio. Abbiamo un debito pubblico imponente. Non si può abbassare la guardia pena la perdita di credibilità internazionale. Si abbia il coraggio dell'agire concretamente tagliando privilegi improduttivi. La nostra gente generosa e festaiola subisce l'umiliazione di chi, senza essere letto, scrive. Ma non è così. Si comincino ad affrontare sacrifici anche nello interesse delle nuove generazioni da stimolare. Non da compatire.