Il grano riprende la corsa
Salgono le quotazioni mondiali del grano dopo l'annuncio che l'Egitto ne acquisterà di più sotto la spinta delle proteste di piazza iniziate proprio per il prezzo del pane in molti Paesi arabi. È quanto emerge da un'analisi della Coldiretti, che evidenzia come nei giorni della protesta le quotazioni abbiano raggiunto valori, vicini a quelli record registrati a seguito dell'allarme incendi e siccità in Russia, di circa 8,5 dollari per bushel (22 centesimi al chilo) in aumento di oltre il 30 per cento nell'ultimo anno, al Chicago Board of Trade punto di riferimento del commercio mondiale delle materie prime agricole. L'aumento dei prezzi delle materie prime che si è verificato nel corso del 2010, non ha comunque consentito -sostiene la Coldiretti- di recuperare il calo subito negli anni precedenti. Il problema -continua la Coldiretti- è quello di contenere la volatilità delle quotazioni dei prodotti agricoli. Garantire la stabilità dei prezzi in un mercato a domanda rigida come quello alimentare è un obiettivo di interesse pubblico che - conclude la Coldiretti - va sostenuto con l'introduzione di interventi di mercato innovativi come le assicurazioni sul reddito nell'ambito della riforma di mercato della politica agricola comune. Ad aumentare le tensioni sui prezzi a livello internazionale anche la siccità che colpisce questo inverno il nord della Cina, la peggiore da sessanta anni, e he ha ancora un impatto limitato, ma potrebbe avere gravi conseguenze economiche, se l'acqua non arriverà fino a marzo. Con 120 giorni senza precipitazioni significative in alcune regioni più di cinque milioni di ettari di coltivazioni sono a corto di acqua, ha riferito l'ufficio nazionale cinese per la prevenzione della siccità. Per ora, le conseguenze economiche sono limitate, perché «la Cina ha grandi riserve di grano e riso». Tuttavia, «l'impatto psicologico è molto importante perché l'inflazione è elevata. L'aumento dei prezzi nel mese di novembre è stato del 5,1%, ma i prezzi del grano sono lievitati del 14,7% nello stesso periodo».