Gli imprenditori guardano all'India come a un mercato che offre tante opportunità di investimenti.
Presentianche i ministri dello Sviluppo economico Paolo Romani e del Commercio indiano, Anand Sharma. Obiettivo, rafforzare il rapporto tra i due Paesi. Marcegaglia ha ricordato che l'investimento italiano in India nel 2010 è stato di 6 miliardi, in aumento rispetto al 2009. Nei prossimi mesi saranno effettuate tre missioni settoriali su automotive, energia e infrastrutture e andremo a puntare il nostro lavoro in molto settori quali quello agroalimentare e del turismo, senza dimenticare anche i rapporti tra università e formazione. Romani ha sottolineato che nei prossimi anni l'India effettuerà 640 miliardi di euro di investimenti per infrastrutture, una cifra enorme «per la quale l'Italia può fare la sua parte». Una missione di sistema è attesa per fine ottobre prossimo a Nuova Delhi. Al seguito di Marcegaglia una folta pattuglia di imprenditori: da Tecnimont a Lavazza, da Astaldi ad Autostrade fino a Montante e General Electric. Marcegaglia parlando della situazione economica italiana ha sottolineato che «la crescita è l'aspetto più importante. Concentrarsi e parlare di crescita é fondamentale ed è importante che ci siano iniziative che vanno in questa direzione». Romani ha evidenziato che una stretta cooperazione tra italia e india è ancora più importante se si considera che «alcune previsioni fanno dell'India, tra il 2020 e il 2025, la terza economia mondiale».