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Scontro evitato al Corsera

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Sichiude con un sostanziale pareggio per ora la fase di tensione al Corriere della Sera tra il direttore Ferruccio De Bortoli e i giornalisti di Via Solferino. La querrelle sul piano di ristrutturazione si è chiusa con la conferma della fiducia al direttore Ferruccio De Bortoli e al comitato di redazione da parte dell'assemblea dei giornalisti della testata. L'assemblea, terminata giovedì sera dopo l'interruzione di martedì per il black out del collegamento con Roma, ha anche approvato il documento del Cdr, nel quale si respinge la richiesta di referendum avanzata dal direttore. Nel documento finale si invita quindi De Bortoli a riprendere la trattativa. «La redazione del Corriere - si legge nella mozione approvata - conferma la piena fiducia al direttore, piena e motivata dal fatto che rappresenta la migliore garanzia per attraversare questa fase di difficoltà e di cambiamento. Il documento di mediazione - si legge ancora - rappresenta una soluzione che presenta molti aspetti pienamente condivisibili, ma anche alcuni elementi che in un rapido percorso comune, possono utilmente essere rivisitati». «Per questo - conclude la mozione - la redazione chiede al direttore di riprendere il dialogo con il Cdr, a cui va la completa fiducia e approva il documento messo a punto dal comitato stesso, certa che sarà possibile trovare un'intesa, che in tempi rapidi consenta al giornale di trovare la serenità di cui ha bisogno». La tempesta per ora si è calmata. Ad abbassare i toni ci ha anche pensato il presidente della Rcs, Piergaetano Marchetti che ha ribadito ieri che «il direttore de Bortoli può lavorare in tranquillità col pieno appoggio manifestatogli dalla sua redazione e con unanime fiducia per garantire la tradizionale e preziosa linea di autorevolezza, equilibrio ed indipendenza del giornale e per implementare gli importanti programmi editoriali». Ma che il fuoco sotto la cenere continui a covare è emerso dalle parole di uno degli azionisti del salotto buono di Rcs. Diego Della Valle ha infatti chiesto di «proteggere il Corriere da tutto questo veleno che gli viene messo intorno. Ultimamente abbiamo assistito a cose incredibili, lettere che ci vedevano tra gli autori e che non sono mai esistite». Recentemente erano circolate indiscrezioni che parlavano di una lettera scritta da alcuni grandi soci di Rcs e in cui si esprimevano malumori sulla linea editoriale del Corriere e sugli articoli di alcuni giornalisti. Denunciando il «veleno» sparso attorno al Corriere, Della Valle ha parlato di «ragionamenti che vengono fatti per tenere alta la tensione sul gruppo». «Sono cose che appartengono - ha aggiunto - alla vecchia logica di pensare e gestire le cose, che è quasi sempre la logica di chi non ha investito nulla nelle aziende che si trova a governare»..

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