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La Cina corre e supera il Giappone. Ora è seconda

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L'economiadel Dragone è cresciuta del +10,3% con un Pil che supera quello del Giappone, mettendo la Cina saldamente al secondo posto tra le economie del mondo, dopo quella degli Usa. I dati del Sol Levante per il 2010 devono ancora essere annunciati ma ci si aspetta una contrazione nel quarto trimestre che dovrebbe far scendere l'economia giapponese al terzo posto della classifica mondiale. Parlando della «storica» visita di Hu negli Usa, i mezzi d'informazione cinesi non mancano di mettere pesantemente l'accento su tutti i tipi di accordo, e di discorsi, dai quali emerge la nuova forza del paese sulla scena della mondiale. I dati diffusi ieri dall'Ufficio di Statistica di Pechino contengono però anche un segnale di allarme: il temuto «surriscaldamento» dell'economia è una realtà che le misure restrittive varate dal governo nella seconda parte dell'anno non sono riuscite a contenere. In dicembre, il Pil è infatti cresciuto del +9,8%, un dato superiore al +9,6 di novembre. L'indice dei prezzi segnala che l'inflazione ha leggermente rallentato, con una crescita del 4,6% in dicembre dopo il tasso record del 5,1% del mese precedente. Gli analisti avvertono che si tratta di una tregua temporanea, e che la corsa verso l'alto dei prezzi subirà un'accelerazione nei primi mesi dell'anno in corso. Se si considera tutto il 2010, l'inflazione è cresciuta del +3,3%, superiore a quella «desiderata» dal governo di Pechino del 2%. Inoltre, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati ad un ritmo molto superiore, facendo segnare un +7,2%. Secondo l'economista Ma Jun della Deutsche Bank di Pechino, «questa crescita più forte di quello che ci si aspettava è preoccupante, perchè è destinata a rafforzare ulteriormente la pressione inflazionistica che è già elevata e in crescita».

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