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Vertice Usa-Cina per fermare la guerra dei tassi

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L'incontroè stato preceduto da un rafforzamento dello yuan operato dalla People Bank of China, giudicato però insufficiente dalla Casa Bianca, in particolare dal segretario al Tesoro Timoty Gheitner, secondo il quale Pechino deve fare di più per rivalutare la propria valuta e non praticare una concorrenza sleale che ha già invaso di merci l'Occidente, prodotto 260 miliardi di dollari di surplus commerciale e portato 3 mila miliardi di riserve. I tassi massimi cinesi, non possono certo essere confrontati con quelli rasoterra di Usa ed Europa, anche solo perchè in Cina l'inflazione derivante dalla crescita ha superato il 5%. Ma i cinesi da qualche tempo respingono l'accusa al mittente sostenendo che proprio americani ed europei, con la loro politica di tassi bassissimi, esportano inflazione in Oriente e nelle altre economie emergenti, rischiando di compromettere lo sviluppo delle aree trainanti del mondo.

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