Marchionne pronto a quotare la Ferrari

Saràl'ad della casa torinese Sergio Marchionne a decidere presto a quale advisor affidare l'intera operazione. Al momento non ci sono ancora calcoli esatti su quanto potrà valere sul mercato la quota, ma si pensa che potrà essere abbastanza consistente e che si potranno ricavare i soldi necessari al Lingotto per dar corso al suo sviluppo mondiale e per accelerare l'acquisto del 51% di Chrysler. La Casa Bianca ha prestato a Chrysler circa 7 miliardi di dollari a tassi molto elevati mentre oggi ci si può approvvigionare a un costo molto più favorevole. La vendita del 35% delle azioni dovrebbe portare nelle casse Fiat circa 1,5 miliardi. Intanto c'è attesa per il referendum su Mirafiori. I sindacati che hanno siglato l'accordo (Fim, Uilm, Fismic e Ugl) si dicono molto cauti sul risultato (smentendo le stime di Torino che dà i sì tra il 70% e l'80%) e auspicano che si raggiunga il 50% più uno di voti favorevoli.