Conti in recupero. Il deficit scende al 5,1%
Eil ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ribadisce la sua ricetta: avanti con la politica del rigore con un occhio al nuovo strumento da lui proposto in sede europea che porterebbe più stabilità, cioè gli eurobond. I segnali positivi sui conti arrivano dall'Istat: il rapporto deficit-Pil si è attestato nei primi 9 mesi dell'anno passato al 5,1% in calo rispetto al 5,5% segnato nello stesso periodo 2009. Per quanto riguarda la politica economica il ministro Tremonti ribadisce la propria strategia in un'intervista resa a Les Echos. L'Italia - ha affermato - «non ha avuto problemi di collocamento» per i suoi titoli di debito pubblico, e «continuerà con la sua politica di estremo rigore di bilancio». Sulla questione del debito, spiega Tremonti, uno dei «punti forti» del nostro Paese «è che gli italiani continuano ad acquistare titoli di debito nazionale. Più della metà dei nostri titoli sono detenuti da loro». Un ruolo importante è giocato però anche dalla «ricchezza del nord e del centro dell'Italia, molto elevato, molto più di quanto immaginate. È una delle zone più ricche del mondo». Il problema, spiega, è «il Sud del Paese. L'Italia è duale, non vogliamo che si divida». Poi afferma che la sua proposta sugli eurobond «avanza», e «ha la maggioranza al parlamento europeo».