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Vincono i prodotti Doc durante le feste spesi 2 miliardi

Prodotti tipici made in Italy

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La rivincita della qualità. «Gli italiani hanno acquistato per Natale e fine anno prodotti alimentari tipici per un valore di più di 2 miliardi di euro per effetto o spinta verso regali utili che ha premiato l'enogastronomia». È quanto stima la Coldiretti nel sottolineare «le performance positive dell'agroalimentare soprattutto nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove sono aumentate del 41 per cento le vendite rispetto allo scorso anno grazie alla presenza di ben 705 punti di vendita in tutte le regioni dove fare la spesa direttamente dal campo alla tavola». «Circa dieci milioni di italiani - sottolinea la Coldiretti - hanno acquistato i regali di Natale nei tradizionali mercati delle festività nel rispetto di una tendenza che unisce un momento di svago con la possibilità di fare acquisti anche curiosi ad originalità garantita per sfuggire alle solite offerte standardizzate. In quasi un mese di shopping natalizio gli italiani hanno speso per i regali 430 euro a famiglia, un valore superiore del 16% rispetto alla media europea pari a 370 euro a famiglia». «Quello enogastronomico è stato tra gli adulti - sostiene la Coldiretti - il regalo più gradito e meno riciclato per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio». «Nel nostro Paese si trova un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio dell'Unione superando il milione di ettari. L'agroalimentare Made in Italy - conclude la Coldiretti - può contare su 214 prodotti a denominazione o indicazione di origine protetta senza contare le 4.511 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 501 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (330 vini Doc, 52 Docg e 119 Igt)».

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