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Mr. Tods colloca il 10% dell'azienda

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Diegodella Valle, patron di Tod's, uno dei marchi più famosi del Made in Italy, vende il 10% del suo gruppo agli investitori istituzionali. Un modo per aumentare il flottante (le azioni che vengono scambiate ogni giorno in Borsa dai comuni risparmiatori) al 43% del capitale. Per motivare gli acquirenti Della Valle ha dovuto vendere a un prezzo di 76 euro per azione, contro gli 84 euro segnati nella seduta di Borsa alla vigilia. «Abbiamo cercato di assecondare le richieste degli investitori, anche se questo ha momentaneamente sacrificato il valore del nostro investimento», ha osservato il fondatore del gruppo della moda in una giornata nella quale ha incassato 232 milioni di euro dalla cessione. Le azioni della griffe sono scivolate sui 76 euro del prezzo del collocamento, realizzato in 12 ore da Mediobanca, e hanno chiuso la seduta con un tonfo dell'8,9% a 76,5 euro. «Da tempo stavamo ricevendo indicazioni dal mercato sulla necessità di aumentare la liquidità del nostro titolo, per meglio agevolare le operazioni di investimento dei primari investitori istituzionali, oggi spesso frenati da un flottante ritenuto troppo limitato», ha spiegato Diego Della Valle. Il presidente e a.d di Tod's ha indicato che il gruppo, che vede salire la quota flottante (la famiglia mantiene il 57%) dal 33 al 43%, si prepara con questa operazione anche ad affrontare all'appuntamento di lunedì prossimo a Piazza Affari col passaggio del titolo nel paniere principale. «Siamo contenti di averlo fatto oggi (ieri ndr) considerando l'ingresso nell'indice Ftse Mib 40 dal prossimo 20 dicembre e siamo ancora più contenti di averlo fatto in un momento in cui il nostro gruppo sta realizzando ottime performances ed ha un forte potenziale di crescita». Nessun accenno alle ipotesi che collegano l'operazione col rastrellamento di azioni della catena americana di grandi magazzini Saks, dove l'impreditore marchigiano è arrivato ad essere primo azionista. Le ipotesi di stampa indicano peraltro un asse personale con l'altro socio forte, il messicano Carlos Slim, che escluderebbero manovre ostili.

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