Marcegaglia: l'ad di Torino non mi ha delegittimato

Ieriil presidente degli industriali Emma Marcegaglia ha replicato a chi ha ironizzato su una «delegittimazione» dell'associazione confindustriale e su un suo «licenziamento». «Leggo tante sciocchezze, non c'è nessuna delegittimazione. Marchionne può far tutto tranne licenziarmi, perché grazie a Dio ho la mia azienda». «Stiamo cercando di capire - ha spiegato ancora Marcegaglia- come venire incontro alla Fiat considerando, però, anche i problemi e le istanze delle altre aziende». Poi rivolta soprattutto al segretario generale della Cgil Susanna Camusso: «Le regole sono importanti ma non possono essere immutabili per sempre». Il presidente della Confindustria si è poi tolta un sassolino dalle scarpe e ha lanciato una frecciata all'indirizzo dell'amministratore delegato della Fiat. «Credo nella capacità delle imprese di stare sul mercato e, a differenza di Marchionne, credo che vi siano buone ragioni e che valga la pena di investire in Italia perché qui ci sono buone imprese e buoni lavoratori». Poi ha sottolineato che il cambiamento deve valere anche per la classe politica.