Torna l'asse Berlino-Parigi.
Ierianche il governo francese si è schierato sulla stessa linea di Berlino. Nel mirino oltre all'introduzione dell'Eurobond anche il progetto di aumentare le risorse del fondo salva-stati. Un asse questo franco-tedesco che taglia fuori l'Italia anche se come ha evidenziato l'ultimo Bollettino della Bce, il nostro Paese ha una situazione economica non disastrosa, con la disoccupazione che cresce meno di altri Stati europei e un trend del debito in rapporto al pil sotto controllo. Eppure le ipotesi di rafforzare le misure anti deficit avanzate da Tremonti sono guardate con sospetto. Ieri l'Eliseo ha detto che «non è il caso di discutere nuove proposte, in un contesto in cui ci siamo appena messi d'accordo su un meccanismo permanente» di sostegno. Il governo francese poi ha ricordato la posizione della Germania su questi temi sottolineando che si pone un «problema di carattere morale al quale si aggiunge la difficoltà sulla ripartizione dei costi e dei guadagni». Per l'Eliseo «il fondo attuale (440 miliardi di euro, ndr) è in grado di soddisfare qualsiasi domanda». Queste dichiarazioni arrivano proprio alla vigilia del vertice bilaterale che si terrà oggi a Friburgo tra il Cancelliere, Angela Merkel, e il presidente francese, Nicolas Sarkozy. I due leader europei prepareranno il terreno per il vertice dei capi di Stato e di Governo della Ue, in programma il 16-17 dicembre. Il Fondo anticrisi permanente per sostenere i Paesi dell'Eurozona, che in futuro si troveranno in gravi difficoltà finanziarie potrebbe diventare operativo da gennaio 2013, mentre finora si era parlato della metà del 2013. Il vertice, spiegano gli osservatori, si preannuncia tuttavia piuttosto acceso. Porterà alla luce ancora una volta le divisioni nella Ue e non riuscirà a calmare i timori dei mercati su un rischio contagio della crisi. Intanto la Fitch ha ha tagliato il rating all'Irlanda. E ad affondare il coltello nella piaga contribuisce anche l'opposizione laburista, annunciando che la prossima settimana in Parlamento voterà contro il pacchetto di salvataggio targato Ue-Fmi. L.D.P.