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Accordo tra Il Tempo e Manzoni

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Palazzo Wedekind, sede de Il Tempo

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La Manzoni, concessionaria pubblicitaria del gruppo Espresso, amministrata da Fabio Vaccarono, dal primo gennaio 2011 gestirà in esclusiva la raccolta pubblicitaria per la testata Il Tempo, quotidiano nazionale fondato a Roma nel 1944, che diffonde in Italia circa 45.000 copie con oltre 200.000 lettori al giorno. Il gruppo editoriale l'Espresso precisa che «grazie a questo accordo, il portafoglio concessioni della Manzoni raggiunge la leadership diffusionale nel Lazio e la rafforza in Abruzzo. La Manzoni ha un'offerta commerciale complessiva, compreso Il Tempo, di 31 quotidiani, oltre 1,3 milioni di copie diffuse giornalmente (36% del totale della diffusione dei quotidiani d'informazione in italia) e 8,3 milioni di lettori giornalieri (43% del totale dei lettori di quotidiani d'informazione in Italia)». «Si tratta di un accordo strategico che rappresenta la prosecuzione del progetto di sviluppo e di cambiamento portato avanti dalla nostra testata - spiega il direttore generale Federico Vincenzoni - La scelta di Manzoni, terza concessionaria italiana multipiattaforma e prima per raccolta su carta stampata e digitale, rappresenta un cambiamento mirato a una maggiore concentrazione sulle nuove piattaforme, obiettivo che Il Tempo punta a realizzare nel 2011 con la convergenza dei mezzi (carta e web)». Vincenzoni sottolinea che l'accordo rientra «nell'ottica di un grande rinnovamento avviato nel 2007. Un rinnovamento che ha avuto i punti di svolta con il cambio di formato e la continua evoluzione grafica, realizzata in ottobre con i tre dorsi, con l'arrivo di Sechi nel 2010 e con contenuti più mirati sull'identità e il territorio». Grande soddisfazione è stata espressa dal direttore de Il Tempo Mario Sechi: «È un accordo che garantisce la nostra autonomia e ci consente di andare avanti in questa nostra avventura con Manzoni che è il numero uno del mercato. Insieme, puntiamo a crescere e a innovare il mercato dei quotidiani e dell'informazione on line».

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