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Timidi segnali di ripresa

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Tempestevalutarie a parte l'economia reale italiana dà i primi segnali di risveglio. E uno dei primi indicatori è la frenata, a novembre, delle domande di cassa integrazione. Lo scorso mese le imprese italiane hanno chiesto all'Inps 90,7 milioni di ore di cassa con un calo del 10% su ottobre e una diminuzione sullo stesso mese del 2009 dell'8%. Si tratta del primo calo tendenziale dall'inizio della crisi ed è un un dato accolto con soddisfazione dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi che ha parlato di «conferma» della ripresa economica in atto. «Per la prima volta abbiamo non solo un calo sul mese precedente, ma sullo stesso mese dell'anno precedente - ha confermato anche il presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua - la ripresa sta iniziando». «I dati - dice ancora - vanno commentati con prudenza, ma ci fanno ben sperare». Un'evoluzione importante che segna l'inizio del ritorno alla normalità. Se quindi nei primi 11 mesi dell'anno l'Inps ha autorizzato oltre 1,1 miliardi di ore di cassa (con un aumento del 37,81% sullo stesso periodo del 2009) è vero anche che ottobre e soprattutto novembre hanno fatto segnare una inversione di tendenza. L'altro segnale che va letto è quello del «tiraggio» della cassa integrazione, ovvero dell'effettivo utilizzo delle ore autorizzate che nei primi otto mesi dell'anno si è mantenuto in media sotto il 50% (al 49%). Quindi le imprese restano prudenti e chiedono un numero di ore di «fermo» dei lavoratori maggiore rispetto a quello che poi useranno. L'Inps ha diffuso anche i dati sulle indennità di disoccupazione chieste a ottobre: nel mese sono state 128.000 con un calo del 3,2% sull'ottobre 2009. Segnali ancora negativi invece - secondo i dati diffusi ieri dal Cerved - sul fronte dei fallimenti con 8.000 casi nei primi nove mesi e un aumento del 23% sullo stesso periodo dell'anno precedente (e un picco del 27% per le società di capitale).

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