In banca un milione di operazioni sospette

Èquanto emerge da un documento Abi sul monitoraggio dei comportamenti inattesi pubblicato sul sito «Il Foglio.it». Il documento rappresenta un quadro sintetico sulla «quantità e qualità dei comportamenti inattesi» comunicati dalle banche anche al fine di valutare l'efficacia delle regole, esaminarne le necessità di aggiornamento, osservare le anomalie più ricorrenti e consentire alle singole banche un confronto tra i propri dati e gli andamenti medi generali. I dati raccolti dal 2007 al 2009 «consentono di evidenziare le anomalie connesse al rischio di riciclaggio sia in relazione ai «comportamenti» (ovvero le operazioni concrete che risultano anomale secondo criteri oggettivi e soggettivi) sia in relazione ai «soggetti» che le pongono in essere. Nel corso del biennio 2008-2009 sono stati complessivamente rilevati 947.119 comportamenti inattesi, di cui 543.704 nel 2008 con una frequenza media mensile pari 45.309 e 403.415 nel 2009, con una media mensile di 33.618. L'analisi degli inattesi secondo il tipo di operazione posta in essere evidenzia, da un lato, la prevalenza delle anomalie generate da operazioni in avere e in dare non congruenti con il profilo economico del cliente e, dall'altro, la elevata incidenza delle operazioni in contanti. I dati del biennio, si legge nel rapporto, garantiscono un'apprezzabile rappresentatività del sistema bancario, sia in relazione alla numerosità delle banche che hanno effettuato la comunicazione degli inattesi (in media, 497 per mese nel 2008 e 482 per mese nel 2009), sia in relazione al numero e alla diffusione delle relative dipendenze (in media il 69% e il 63% degli sportelli negli ultimi due anni in considerazione).