Sette centrali nucleari nel 2050 con 35 miliardi di investimenti

Lorileva il Rapporto Energia e Ambiente 2010 dell'Enea, presentato ieri a Roma. Secondo il Rapporto, inoltre, questo scenario porterebbe ad una riduzione del 27% delle emissioni di CO2 «imputabili al parco elettrico (-10% delle emissioni totali)». Alla presentazione del rapporto era presente anche Stefano Saglia, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, che ha detto: «Bisogna dare continuità agli incentivi per l'efficienza energetica e investire sulle rinnovabili e sul nucleare per ridurre gli approvvigionamenti di fonti fossili». Saglia ha evidenziato l'urgenza, per l'Italia, di limitare le emissioni di anidride carbonica in linea con le strategie europee. Il Sottosegretario ha poi sottolineato l'importanza del Rapporto, destinato a divenire «un punto di riferimento per tutto il settore energetico del Paese». Infine, ha ribadito la centralità di Enea nello sviluppo delle tecnologie della Green Economy, come dimostrato dagli studi sul solare termodinamico. «In dieci anni partendo dalla ricerca Enea si è arrivati alla realizzazione dell'impianto dimostrativo presso la Centrale a ciclo combinato dell'Enel a Priolo Gargallo in Sicilia». Sulla stessa falsariga di Saglia si è espresso Giovanni Lelli, Commissario enea che ha rimarcato l'utilità della cooperazione con il Ministero dello Sviluppo Economico per dare vita a una competitiva strategia energetica nazionale. Dal rapporto emerge anche che nel 2009 i consumi finali di energia sono diminuiti complessivamente del 5,2%, con differenze nei diversi settori (a causa del calo della produzione industriale): trasporti meno 1,8%, settore civile più 3,5%, industria meno 20%. Nel calo della domanda di energia primaria, scesa del 5,8% (rispetto al 2008), perdono terreno le fonti fossili e crescono invece le rinnovabili (aumenta l'importazione di energia elettrica). In base alla fonte l'Italia attinge energia soprattutto dal petrolio per il 41% e dal gas per il 36% (5% energia elettrica importata, 7% combustibili solidi).