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Due marchi distinti per la società post scissione

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Nessuncreditore si è opposto alla scissione entro i termini legali previsti e pertanto l'efficacia dell'operazione è confermata a partire dal primo gennaio. Ieri l'amministratore delegato Sergio Marchionne ha incontrato gli analisti a Piazza Affari e ha presentato il nuovo marchio Fiat Auto (un ritorno all'insegna anni '50 caratterizzata da una A smussata) e ha fatto il punto sullo scorporo. Il marchio Fiat Industrial Spa ha mantenuto l'iconografia che era stata creata per Fiat Group. Lo sfondo è il tradizionale blu dell'azienda e la denominazione Fiat Industrial è rappresentata con il colore giallo-arancio. Ha sottolineato che la politica dei dividendi della nascente Fiat Industrial (la nuova società del Lingotto raggruppa Cnh, Iveco e alcune attività di Fpt), dovrebbe ricalcare quella di Fiat e attestarsi al 25% degli utili. Dopo lo spin-off, al 1° gennaio 2011, si prevede un indebitamento di Fiat Spa tra 1,6 e 2 miliardi di euro. La liquidità sarà pari a 10 miliardi. Marchionne ha spiegato che l'integrazione con Chrysler sta procedendo più rapidamente del previsto e genererà cash nel 2010. Per il 2011 la casa Usa dovrebbe raggiungere i 2 milioni di veicoli venduti. Ha escluso in modo categorico una cessione della maggioranza della Ferrari, sottolineando che ad altre ipotesi è aperto, ma tutto dipende dal prezzo. Ieri è ripresa la trattativa sul piano per Mirafiori. Al centro dell'incontro le condizioni di lavoro, dai turni alle pause, fino al diritto di sciopero.

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