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Lisbona non vuole essere il prossimo della lista

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Ilpresidente Anibal Cavaco Silva ha detto di ritenere che un intervento internazionale in favore del Portogallo «non sarà necessario». Nel colloquio che ha avuto a Lisbona a seguito del vertice Nato con il presidente Usa Barak Obama, Cavaco ha enumerato le differenze fra il suo Paese e l'Irlanda: «non ha una crisi del sistema bancario, non ha subito una bolla immobiliare, il suo livello di indebitamento è nella media europea». Anche il premier socialista Josè Socrates ha ribadito che «il Paese non ha bisogno di alcun aiuto. Ha bisogno di fare quello che deve fare: approvare la finanziaria», ha affermato. Socrates ha anche detto di sperare che «il fatto che l'Irlanda faccia ricorso al fondo Ue possa permettere di normalizzare la situazione sui mercati, perchè il Portogallo ha subito un effetto molto netto di contagio». Ma per diversi economisti portoghesi è chiaro che la pressione sul Paese andrà crescendo. Il presidente della Bce Trichet non si è espresso sul Portogallo: «Ciò che conta è che ci sia un buon piano per l'Irlanda».

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