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Cgil-Romani già ai ferri corti

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Èscontro tra il leader della Cgil Susanna Camusso e il ministro Romani. La sindacalista non ha digerito il no del ministro a un tavolo a tre sulla Fiat. Per Romani al momento «non ci sono le condizioni». Così la Camusso ha accusato il governo di «rinunciare ad assumersi la responsabilità di capire che cosa succede nella più grande industria del Paese». Intanto Romani ha indicato come «una ragionevole soluzione» per Termini Imerese il piano industriale presentato dall'imprenditore Gian Mario Rossignolo. Ma Rossignolo ha chiesto «di accorciare i tempi» dell'iter che porterà alla scelta del progetto industriale per la riconversione dello stabilimento. Il piano di Rossignolo potrebbe consentire di proseguire l'attività dopo il 2011 evitando esuberi. E l'ex presidente della Telecom assicura che l'impegno in Sicilia non avrà alcuna ripercussione sul programma previsto a Torino, dove ha rilevato lo stabilimento Pininfarina di Grugliasco, e a Livorno.

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