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Altro che crisi dei consumi.

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Adimostrarlo i dati del ministero dello Sviluppo economico sugli incentivi per l'acquisto di moto, cucine ed elettrodomestici. Quella parte rimessa a disposizione a inizio novembre è andata completamente esaurita. In meno di un mese sono stati erogati tutti i 97 milioni del Fondo unico distribuito a partire dal 3 novembre, cui si sono aggiunti 10,6 milioni prenotati ma non utilizzati nell'ambito dei 300 milioni stanziati in primavera. Questa volta però ad approfittare del bonus sono stato più i piccoli imprenditori. Il bilancio finale evidenzia, infatti, che le maggiori risorse dei nuovi fondi messi in comune sono state assorbite da consumi «imprenditoriali» - il 58,43% dei fondi è andato alle macchine movimento terra e agricole, il 22,76% alla nautica - a scapito degli acquisti dei cittadini come quelli per elettrodomestici (3,88%) e motocicli. In particolare oltre l'80% degli incentivi rimessi in campo meno di un mese fa è stato assorbito da due soli settori: quello delle macchine agricole, cui è andata oltre la metà del nuovo fondo, per complessivi 58,7 milioni di euro. E quello della nautica, che ha assorbito un quinto dei contributi (22 milioni). Per gli altri otto settori sono rimasti appena 28 milioni, così suddivisi: 6,9 milioni alla banda larga (7,19%), 5,2 milioni alle cucine componibili (5,42%), 4,5 milioni ai motocicli (4,71%), 3,7 milioni agli elettrodomestici (3,88%), 3,39 milioni alle gru a torre per l'edilizia (3,5%), 3,2 milioni agli immobili ad alta efficienza energetica (3,4%), 1,6 milioni ai rimorchi (1,65%), e appena 1.511 euro all'efficienza energetica industriale. Complessivamente, la quota maggiore del fondo da 300 milioni varato dal Ministero ad aprile è stato assorbito dal settore macchine agricole e movimento terra (76,3 milioni), seguito dalle cucine componibili (59,6 milioni) e dagli elettrodomestici (41,3 milioni); mentre i meno gettonati sono stati gli incentivi per l'efficienza energetica industriale (14.176,36 euro).

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