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Italia al sicuro anche per l'Ocse

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Èquesto in sintesi il messaggio dell'ultimo Economic Outlook dell'Ocse, che prevede una crescita globale al 2,8% per il 2010, in discesa al 2,3% nel 2011 e di ritorno al 2,8% nel 2012. Per l'Italia, in particolare, è prevista una crescita dell'1% per il 2010, dell'1,3 per il 2011 e dell'1,6% per il 2012. «L'economia italiana - spiega l'Ocse - ha avviato una fase di moderata ripresa che dovrebbe rafforzarsi nel corso dei prossimi due anni». Sul nostro Paese, però, pesa l'incognita del debito pubblico, che secondo le stime continuerà a crescere nel 2011 e arriverà al picco del 120% del Pil nel 2012, con un deficit al 5% del Pil alla fine di quest'anno e al 3,9% l'anno prossimo. La situazione italiana, sintetizza il capo economista Pier Carlo Padoan, non è eccessivamente preoccupante, ma richiede interventi adeguati. «Il debito dell'Italia - spiega - resta molto elevato, ma si è mosso poco rispetto all'inizio della crisi, e questo significa che il Paese è in una situazione leggermente migliore di altri negli sforzi di consolidamento».

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