Bene l'asta dei titoli di Stato. Rendimenti in rialzo
IlTesoro italiano ha collocato ieri 4,5 miliardi di Btp (Buoni del tesoro poliennali) a cinque anni, il massimo ammontare previsto, a fronte di una domanda di oltre 6,3 miliardi. Il rendimento promesso ai sottoscrittori è però salito di 71 centesimi al 3,24%. Il ministero dell'Economia ha collocato anche 2,25 miliardi del Btp marzo 2026 (rendimento lordo del 4,81%), ammontare massimo della forchetta prevista, e 1,17 miliardi del Btp agosto 2034 (rendimento lordo del 5,12%). Nel complesso, il Tesoro ha venduto 7,92 miliardi di titoli contro un obiettivo fissato fra 5,75 e 8,25 miliardi. Un'asta che ha confermato la fiducia nella capacità di gestione del debito da parte del ministro Tremonti, ma il rialzo dei rendimenti evidenzia anche le dimensioni della crisi del debito di alcuni Paesi euro, che si riverbera anche in Italia. Nulla è infatti cambiato sul lato dei fondamentali economici, e l'Italia resta il Paese più virtuoso della «periferia» d'Europa, ma il rialzo dei rendimenti è un campanello d'alarme sulle conseguenze del contagio della crisi di Dublino.