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La rete Ngn fa un passo in avanti

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Ilministero dello Sviluppo economico e i sette maggiori operatori telefonici, fissi e mobili, hanno infatti messo la firma al Memorandum of understanding che dovrebbe portare alla creazione di una società per la realizzazione dell'infrastruttura passiva, progetto al quale parteciperà anche Cdp. L'accordo arriva dopo mesi di trattative e il ministro Paolo Romani parla di «risultato straordinario», mentre più freddo è il presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò, secondo il quale si tratta di «una soluzione di compromesso» e i veri problemi devono ancora essere risolti. Il memorandum, firmato da Romani e dagli ad di Telecom Italia, Vodafone, Wind, Fastweb, 3, Bt e Tiscali. L'ad di Telecom Italia, Franco Bernabè, si è detto soddisfatto mentre quello di Wind, Luigi Gubitosi ha parlato di «un fondamentale primo passo. Definire un business plan per un'iniziativa comune di sviluppo della fibra, sarà finalmente l'occasione per evidenziare l'enorme convenienza per il paese e per ciascun operatore di avere una rete unica».

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