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Mediobanca supera tutte le previsioni

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L'amministratoredelegato Alberto Nagel confida anzi sul «miglioramento del risultato netto». Respinge invece come «insensata» l'ipotesi di una fusione con Unicredit, ricorrente tormentone rispolverato dopo l'uscita di Alessandro Profumo. In contemporanea all'avvio dei lavori dell'assemblea di Mediobanca, si è riunita nella sede della banca tutta la famiglia Ligresti, con il patron Salvatore e i figli Jonella, già presente fin dal mattino, Giulia Maria e Paolo Gioacchino. Nello storico palazzo del XVII secolo si era fermato anche Vincent Bollorè, il finanziere bretone recentemente salito al 5% della Premafin. Tornando ai risultati Mediobanca, nel primo trimestre dell'esercizio 2010-2011 ha segnato un utile di 127,6 milioni, e in calo (-36%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno in cui erano stati particolarmente elevati gli utili su cessioni di titoli disponibili per la vendita e di trading. La banca sottolinea così che si è trattato del miglior trimestre da 12 mesi. Il dato è poi superiore alle attese degli analisti.

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