Terna, la società che gestisce le reti di distribuzione elettrica, fa felici gli azionisti con la distribuzione di un acconto del dividendo dell'esercizio 2010.
Unaffare da 650 milioni di euro con una plusvalenza per la società guidata da Flavio Cattaneo di circa 200 milioni di euro. Quanto alla cedola anticipata in considerazione dei risultati conseguiti nel primo semestre 2010 e alla luce della prevedibile evoluzione della gestione per l'esercizio in corso, il cda ha deliberato la distribuzione dell'acconto sul dividendo ordinario dell'esercizio 2010 nella misura di 8 centesimi di euro per azione, in crescita del 14,3% rispetto all'acconto sul dividendo 2009. L'acconto sul dividendo, al lordo delle eventuali ritenute di legge, verrà posto in pagamento a decorrere dal 25 novembre 2010, previo stacco in data 22 novembre 2010. Il board di Terna ha anche dato il via libera alla vendita di Rete Rinnovabile. Il valore stimato dell'operazione si attesta attorno ai 650 milioni di euro ed è stato concordato modularmente sulla base degli impianti che, alla data del closing previsto per il 31 marzo 2011 e subordinato ad alcune condizioni come l'approvazione del bilancio 2010 di Rete Rinnovabile, beneficeranno alternativamente degli incentivi del Conto energia 2010 o del Conto energia dei primi mesi del 2011. L'operazione, afferma in una nota l'ad Flavio Cattaneo, «fa bene a Terna, al Paese e al sistema elettrico», infatti «la nuova società, con i circa 150 MWp farà crescere in un solo colpo di quasi il 10% l'attuale parco fotovoltaico italiano, consentendo un risparmio annuo di 135mila tonnellate di emissione di CO2 nell'aria». Il progetto di Rete Rinnovabile è stato realizzato con l'obiettivo di valorizzare i terreni, altrimenti non utilizzabili, adiacenti alle stazioni elettriche di Terna, attraverso la realizzazione di impianti di generazione fotovoltaici di piccola taglia per una potenza totale di 150 MWp. Gli impianti, oltre 60 in totale, sono distribuiti nella maggior parte delle regioni italiane dal Friuli alla Sicilia. Il progetto è stato realizzato attraverso Rete Rinnovabile, società di produzione fotovoltaica costituita nel dicembre 2009 e controllata al 100% da Terna S.p.A. attraverso la subholding Suntergrid. L'operazione, sottolineano gli analisti, ha permesso a Terna di monetizzare in tempi molto rapidi, dal momento che la società è stata costituita a dicembre 2009 e ceduta ad ottobre 2010.