Cisl e Uil ancora sotto gli attacchi
Sonotre gli episodi che ieri sono tornati ad inquinare la vita democratica nel sindacato: a Terni nuove scritte ingiuriose e ancora uova davanti alle sedi locali di Cisl e Uil, ed altre ancora le scritte ingiuriose che nella notte sono state scritte nella sede di Teramo, sempre della Cisl. «Squadracce che si muovono con uno stile da fascisti», commenta il segretario generale, Raffaele Bonanni, che aggiunge: «il colore di cui vogliono tingersi è rosso, in effetti è un rosso che porta al nero, e alla simbologia dell'iniziativa tutta fascista e ai criteri di violenza delle squadracce». Solidarietà arriva dalla Cgil con il segretario generale, Guglielmo Epifani che avverte: ormai si è passato il limite, «io dico adesso basta». Per il leader della Cgil, infatti, «portare offesa a una sede non appartiene alla nostra cultura democratica e costituisce un errore gravissimo. Quella sede rappresenta la storia di generazioni che si sono battute per più democrazia e più giustizia nel mondo del lavoro. Mai, nemmeno negli anni più duri, si sono viste cose simili, dagli anni '50 in poi. C'è un limite che per noi è sacro». Per Bonanni, ad alimentare questi gesti sono «minoranze rissose e media che vanno cercando scoop». Di certo nel clima torbido delle accuse reciproche tra sindacati e nell'amplificazione ad opera dei media, trovano spazio anche episodi ancora più inquietanti come quello accaduto ad un rappresentante sindacale della Unilever di Caivano, il quale ha ricevuto un sms con pesanti minacce rivolte alla sua famiglia e in cui si fa riferimento anche ad una rapina avvenuta nei giorni scorsi ad un suo collega. Un episodio sul quale richiama l'attenzione il segretario della Uil, Luigi Angeletti che, più in generale assicura: «non credo che assistiamo ad un ritorno degli anni di piombo. Ci sono manifestazioni di intolleranza, talvolta violente ma che non ottengono nessun risultato». In questo clima cresce però la preoccupazione per la manifestazione che il sindacato dei metalmeccanici della Cgil terrà sabato a Roma e che vedrà la partecipazione di Epifani. La Fiom, al centro delle polemiche con la Cisl anche a causa di episodi di violenta contestazione scatenati da alcuni suoi sindacalisti, ha stigmatizzato questi gesti di intolleranza, condannati dallo stesso segretario generale.