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Parte l'operazione trasparenza di Terna e Guardia di Finanza

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Partela prima operazione «trasparenza» sugli appalti. A lanciarla è, in collaborazione con la Guardia di Finanza, Terna. Il comandante generale della Gdf Generale di Corpo d'Armata Nino Di Paolo e l'amministratore delegato della società Flavio Cattaneo hanno infatti avviato ieri la fase operativa del protocollo sottoscritto il 30 novembre 2009. L'accordo firmato un anno fa, primo in Italia per finalità e tipologia, ha come obiettivo la prevenzione del rischio di infiltrazione criminale nelle gare di appalto o forniture per i lavori di realizzazione delle infrastrutture della Rete di Trasmissione Nazionale (Rtn). All'incontro, che si è svolto nella sede di Terna, erano presidenti il presidente della società Luigi Roth, i generali Michele Adinolfi (capo di Stato maggiore della Guardia di Finanza) e Michele Carbone (capo del II Reparto della Guardia di Finanza) e il direttore della sicurezza aziendale di Terna Giuseppe Lasco. Nel primo semestre del 2010 la società ha avviato 147 contratti di valore superiore ai 250 mila euro, di cui 67 superiori al milione e 20 ai 5 milioni. Non solo, nei prossimi 10 anni Terna prevede di investire 7 miliardi di euro per lo sviluppo della rete. Il supporto delle Fiamme Gialle garantirà la massima trasparenza nella gestione delle gare grazie all'attento monitoraggio delle aziende partecipanti. Per fare questo ci si avvarrà di una task force di circa 100 persone che avranno il compito di immettere dati su un portale sviluppato per gli accertamenti. Verrà così monitorata ogni fase di lavoro: dalla partecipazione alla gara fino all'assegnazione di lavori ad eventuali ditte in subappalto. In tema di politiche e misure anticorruzione Terna è stata riconosciuta dall'agenzia di rating sostenibile Vigeo come migliore azienda italiana tra le 772 società quotate in Europa e negli Stati Uniti oggetto della ricerca. «Siamo molto soddisfatti - ha commentato Cattaneo -. Gli appalti sono sempre più oggetto di attenzione da parte delle organizzazioni criminali, al Sud come al Nord. Siamo convinti che azioni sinergiche e innovative come questa possano contribuire a tenere sotto controllo la qualità, la trasparenza e l'idoneità legale dei processi di supplying dell'azienda». «È un concreto esempio di una Guardia di Finanza a fianco delle Imprese a tutela della libera concorrenza e del mercato» ha sottolineato Di Paolo.

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