All'estero il 54% del fatturato dell'edilizia made in Italy

Arivelarlo è il rapporto Ance 2010 sulla «presenza delle imprese di costruzione italiane nel mondo», che ha coinvolto 40 aziende, piccole, medie e grandi. A fine 2009 il fatturato prodotto oltreconfine ha superato i 7,2 miliardi di euro (+13,8% rispetto al 2008), pari al 54% del totale, mentre il giro d'affari prodotto in Italia lo scorso anno si è fermato a 6,2 miliardi con un calo del 10,2% rispetto al 2008. Solo sei anni fa, - secondo lo studio dell'associazione italiana dei costruttori - l'estero, con 3 miliardi di euro, rappresentava il 30% del fatturato. «La forte presenza all'estero - ha commentato il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti - dimostra l'eccellenza delle nostre imprese di costruzione, in grado di ottenere successi anche su mercati altamente competitivi» In tema di infrastrutture la soluzione ai problemi e alle difficoltà finanziarie dell'Italia «è un fondo che si occupi di nuove realizzazioni infrastrutturali ('greenfield'). Questa la proposta lanciata dall'amministratore delegato di F2i Vito Gamberale che ha anche suggerito l'ammontare del fondo, 3 miliardi, e i possibili finanziatori, gli stessi di F2i.